domenica 15 gennaio 2012

DAGLI USA NUOVI PC CON UBUNTU


Negli ultimi mesi si sono succedute diverse anticipazioni dal patron di Canonical Mark Shuttleworth, secondo cui nel futuro di Ubuntu potrebbero comparire smartphone, tablet e tv. Mentre per i dispositivi mobili  non ci sono ancora date ed ufficializzazioni, il CES 2012 ha aperto il sipario su Ubuntu TV, spianando la strada dell’intrattenimento casalingo alla nota distribuzione.

Anche nel settore computer si stanno finalmente facendo alcuni passi avanti verso la creazione di una linea dedicata esclusivamente a Linux: la CTL, azienda americana con sede nell’Oregon, ha introdotto una linea di pc desktop e laptop basati su Ubuntu.

Sono già disponibili alcune immagini e le specifiche tecniche dell’hardware personalizzabile (tra cui hard disk SSD) a disposizione: processore Intel personalizzabile tra le serie i3, i5 ed i7, 2 GB di RAM (estensibili fino a 8 GB) e scheda video integrata (non dedicata) Intel di tipo UMA; La distribuzione a corredo sarà Ubuntu 11.10 in versione 64bit.

Mentre questo nuovo laptop è già disponibile per l’acquisto sulla pagina ufficiale dell società, Su OMG Ubuntu inoltre è stato pubblicato un breve video di presentazione:

giovedì 12 gennaio 2012

INFORMATICI SENZA FRONTIERE




Alla fine del 2005 un gruppo di manager veneti che lavorano nel settore informatico ha deciso di raccogliere questo invito, e di mettere le proprie conoscenze in un aiuto concreto contro il digital divide. E’ nata così Informatici senza Frontiere: una Onlus che ha come primo obiettivo quello di utilizzare conoscenze e strumenti informatici per portare un aiuto concreto a chi vive situazioni di emarginazione e difficoltà.

Per noi fondatori e soci volontari di “Informatici senza Frontiere”, l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresenta un prerequisito essenziale allo sviluppo economico e sociale: l’Information Technology dovrebbe essere considerata un bene di primaria necessità. Paradossalmente, nei paesi sviluppati esiste un grande spreco di tecnologia: hardware ritenuto obsoleto ma anche conoscenze informatiche inutilizzate.

Con Informatici Senza frontiere realizziamo progetti in Italia e nei paesi in via di sviluppo per cercare di colmare questo paradosso, offrendo l’opportunità di conoscenza dell’informatica, e i vantaggi che anche una piccola tecnologia può portare a realtà come ospedali, carceri, case di accoglienza e scuole. Crediamo nell’uso abilitante delle ICT come modo per migliorare la qualità della vita.

Da una parte, ci occupiamo di offrire corsi e strumenti di alfabetizzazione informatica: nelle carceri, negli ospedali, tra persone che vivono situazioni di emarginazione e disagio, spesso l’accesso all’uso del computer significa un’opportunità per il futuro, una speranza di migliorare la propria vita.

Dall’altra, realizziamo piccoli sistemi informativi in realtà particolari, come il reparto di lungodegenza infantile dell’ospedale di Brescia, o alcuni ospedali rurali africani: reti informatiche che permettono, con poche risorse e in completa autonomia, un miglioramento nella gestione delle operazioni basilari e quotidiane, nella comunicazione tra gli utenti, nell’accesso alla conoscenza. Alla loro installazione spesso accompagniamo lo sviluppo di software specifici, open source e di utilizzo semplice, come nel caso di Open Hospital, che permette la gestione delle operazioni quotidiane di piccoli ospedali rurali, oggi installato in più di dieci realtà in tutto il mondo.

Oggi Informatici Senza Frontiere conta dieci sezioni regionali e più di 300 soci e socie, informatici e non, che contribuiscono alla vita dell’associazione.

L’esperienza di questi anni ci ha confermato che le tecnologie informatiche sono davvero in grado di offrire opportunità concrete di crescita e miglioramento nelle vite di tutti: per questo, continuiamo con impegno e passione a sviluppare e seguire progetti e idee, convinti anche il più piccolo contributo si possa trasformare in un passo avanti verso un mondo migliore.

mercoledì 4 gennaio 2012

GEOGEBRA



Presso la Società d'Incoraggiamento d'Arti e Mestieri (SIAM, Via Santa Marta 18) con il sostegno della Scuola open source "Ludovico Radice Fossati " e dell'Università Bicocca, un gruppo di docenti e non, vuole costituire un IGI (International GeoGebra Institute) .



GeoGebra è un software libero per l'apprendimento e l'insegnamento della matematica per ogni ordine di scuola. La missione del progetto GeoGebra è quella di potenziare le modalità di insegnamento e apprendimento della Matematica a qualsiasi livello.



Vi chiedo gentilmente di mettervi in contatto con noi se:



1. utilizzate o conoscete colleghi che utilizzino GeoGebra

2. siete interessati a conoscere meglio GeoGebra

3. siete interessati a conoscere le iniziative dei promotori dell'Istituto Geogebra

Cordialmente Luigi Sciagura



P.S. Se volete sapere tutto su GeoGebra visitate http://www.geogebra.org/cms/it

WIKIPEDIA

Wikipedia è di fatto la fonte più consultata del web, tanto da risultare il quinto sito più visitato al mondo. A differenza dei colossi che la precedono (Google, Facebook, Yahoo, YouTube), Wikipedia ha una struttura molto più snella e sicuramente priva dei miliardi di dollari di investimenti di cui godono i siti citati.
Per sua natura Wikipedia nasce da Wikimedia Fundation, un'associazione senza scopo di lucro con la finalità di distribuire la conoscenza attraverso un'enciclopedia libera compilata dagli utenti, che ha saputo affermarsi sempre più nell'arco di oltre 10 anni.
L'enorme traffico generato richiede però un gran numero di server e connettività in abbondanza, in una misura difficilmente immaginabile per un sito da 400 milioni di visitatori al mese. Essendo sprovvista di advertising, Wikipedia promuove ogni anno una campagna per la donazione spontanea di fondi, solitamente nel periodo di novembre e dicembre.
A metterci la faccia in homepage non è solo Jimmy Wales, fondatore del progetto, ma anche alcuni collaboratori, al fine di sensibilizzare gli utilizzatori a fare anche una piccola donazione per quella che viene ritenuto un patrimonio di conoscenza condiviso e per cui non si paga nulla.
Riportiamo quindi con piacere la notizia che Wikipedia ha raggiunto l'obiettivo di 20 milioni di Dollari di donazioni (a cui ho partecipato con un piccolo contributo anch'io), come affermato da TechPowerUp, che era il target prefissato.
Tratto da:

Giuseppe Tamanini